lunedì 17 settembre 2007

Facce Italiane: Loud Saturday


Dalla capitale spunta qualche melodia British, testi italiani e tanta voglia di far ballare in a LOUD SATURDAY!

Loud Saturday MySpace

I Loud Saturday sono:

Emilio Mari, voce,chitarra
Lorenzo Magno, chitarra, tastiere
Giacomo De Dilectis, basso
Walter Brunetti, batteria

D: Come vi siete formati?
R: Era la fine dell’estate scorsa, ci incontravamo sempre negli stessi locali, fino a che una notte abbiamo deciso di formare una band.
E’ successo tutto così velocemente, e dopo un mese e una demo ci siamo trovati pieni di serate in città!

D: Oltre al demo di quel mese poi cosa avete pubblicato?
R: Abbiamo appena pubblicato il nostro primo EP. Cinque brani che rappresentano bene il nostro sound di ora.
Autoprodotto, nel senso più profondo della parola, ogni copia è confezionata da noi stessi. E’ un gran lavoro,
ma è il modo più immediato di raggiungere più gente possibile con la nostra musica. Fa molto indie eh!

D: Quindi niente etichetta?
R: No, anzi qualcuno si fa avanti? Stiamo cercando la giusta etichetta.

D: Nel vostro Ep c'è un inconfondibile marchio inglese, ma cantate in italiano, avete fiducia nello scenario che sta crescendo grazie ai nuovi mezzi mediatici?
R: Le nostre influenze provengono dalla scena indie, punk e new rave inglese. Klaxons, Franz Ferdinand, These New Puritans, Shitdisco, Arctic Monkeys e tanti altri.
Ma a parte i soliti inglesi, anche in Italia ci sono nomi davvero interessanti, come i Disco Drive, i Late Guest (at the party),
o i Les Fauves. Poi noi cantiamo in italiano, è una scelta coraggiosa, ma che ci apre un territorio davvero poco esplorato
per il nostro paese.

Recensione Loud Saturday Ep
L'omonimo Ep della band capitolina pubblicato a Luglio di questo anno contiene cinque tracce,
tutte dal ritmo ben scandito da grancassa e da un basso elettrizzante, che fanno da accompagnamento a chitarre catchy e voce romantica.
Le canzoni hanno un potenziale enorme, si trovano melodie veramente forti, potenti e marcate a tratti da una leggera psichedelia come il finale di Lucy, una delle migliori tracce assieme a Notte, dove l'imponenza di una melodia romantica viene spaccata un prorompente rock da far venire i brividi.
Essenzialmente le tracce sono tutte targate Indie Made in Uk,
nonostante questo si distingue un inconfondibile stampo di rock italiano, così creando pezzi molto ballabili, quasi da dancefloor.
Unico punto a sfavore forse il cantato che li avvicina maggiormente al genere Pop.

Voto:8

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